Caro Diario, a Follonica le bimbe e i bimbi della maestra Irene Costantini sono arrivati in 4°, l’anno scorso hanno scoperto che il Tempo non è sempre uguale, alla loro età io me lo ricordo assai più lento di quello di oggi, ma naturalmente questo ci sta, fa parte delle cose della vita.
Quest’anno le bimbe e i bimbi della Gianni Rodari ci aiuteranno a pensare ai futuri di noi umani con le macchine, sì, futuri, al plurale, perché le possibilità sono tante, dipende anche da noi e soprattutto da loro, e questo mi fa ben sperare, perché tengo assai fiducia nella loro intelligenza e nelle loro capacità.
Te la ricordi la storia raccontata da Ken Robinson nel corso di un famoso TED del 2006? Quella della bambina di 6 anni durante una lezione di disegno? C’è la maestra sorpresa perchè vede questa bambina che di solito è distratta super impegnata a fare un disegno, così si avvicina e le domanda affascinata che cosa stia disegnando. “Sto disegnando Dio”, risponde la bambina. E lei:”Ma nessuno sa che aspetto ha Dio!”. E la piccola: “Lo sapranno tra poco”.
Certo amico Diario, noi lo sappiamo e anche Sir Robinson che non sempre la scuola uccide la creatività, e lo sanno la maestra Irene e le migliaia e migliaia di sue colleghe, e colleghi, che ogni giorno arrivano nelle loro classi e cercano di insegnare a pensare, l’amore per il sapere e per le cose fatte bene.
Quanche giorno fa mi ha scritto la maestra Irene, mi ha segnalato un libro, Le grandi macchine di Leonardo, mi ha detto che le piaceva l’idea di cominciare da lì, mi ha gentilmente chiesto un’opinione, le ho detto che il libro lo cerco e lo guardo ma intanto cominciare da Leonardo mi sembra una gran bella idea.
Ecco, per ora è tutto, aggiungo solo che prima di Natale ritorno a Follonica, passare una mezza giornata con la 4° A e la maestra Irene mi farà sicuramnete bene, così condividiamo un po’ di idee e ci facciamo una foto nuova, che poi chissà che una delle ragazze o dei ragazzi non faccia un bel disegno del Dio delle Macchine, che per la verità quello di Matrix non è che mi sia piaciuto tanto. A presto.
DIARIO
7 Novembre 2019; 8 Novembre 2019; 26 Novembre 2019;
7 Novembre 2019
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Caro Diario, sono diversi giorni che la maestra Irene mi manda foto e pensieri, perché come le piace sottolineare in 4° A si lavora con impegno: “Parole come strumenti, macchine del futuro, Manifesto del lavoro ben fatto, Leonardo, lettura, le cose sono tante, ma noi stiamo sul punto. Vincenzo, abbiamo lavorato anche durante la festa di Halloween, lo puoi vedere dalle foto, ognuna/o di noi si è messo a lavoro sul manifesto, si è impegnato a leggerlo e a scegliere l’articolo che le/gli piaceva di più. Abbiamo vinto con Noi siamo quelli del lavoro ben fatto e vogliamo cambiare il mondo! Li abbiamo anche trascritti e appesi sulla coda dell’aquilone del lavoro ben fatto, che vola in alto!
È stata la maestra Mary che ha avuto l’idea dell’aquilone, che quello poi lo abbiamo regalato al nostro Sindaco che è venuto a trovarci per fare il punto della situazione sul Lavoro Ben Fatto. Lo abbiamo fatto così si ricorda più facilmente di fare cose che ci facciano sempre volare in alto! Il prossimo obiettivo è trascrivere a misura nostra gli articoli che abbiamo scelto, a proposito i più gettonati sono stati gli articoli 1-2-3-5-6-7-8-15-16-51-52, poi ci lavoreremo meglio per fare delle statistiche”.
Come dici amico Diario? Quale aquilone? Ma come, non ci posso credere, ancora non l’hai visto, l’ho messo come immagine di copertina, dai corri, che io quando l’ho visto sui social mi sono commosso, qui ci penso io a chiudere, poi non appena ho altre novità dalla nostra mitica 4° A ti riscrivo.
8 Novembre 2019
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Caro Diario, questa mattina alla voce social la giornata è cominciata decisamente bene grazie alla mia amica Barbara Catalani, Assessore del comune di Follonica che mi ha taggato in questo post: “Quanta strada si fa quando si semina con attenzione. Mi piace sempre ricordare che l’approccio al #lavorobenfatto nasce dall’adesione del museo #Magma alla notte del °lavoronarrato. Da lì poi miracolosamente la scuola si è ‘impossessata’ del Manifesto facendolo diventare uno strumento incredibile di riflessione. Aspettiamo con ansia Vincenzo Moretti perché ogni volta i suoi passaggi ci lasciano strascichi indelebili. Il fatto che proprio la Scuola (quella con la S maiuscola) si sia legata così profondamente al lavoro ben fatto, è termometro di un processo forte e resistente che diventa valore per tutti noi. Grazie Irene Costantini e tutte le maestre che non si possono taggare ma che esistono in carne e ossa! Grazie a tutte le altre prof che già lavorano per il 30 Aprile!”
Sì, amico Diario, sono contento, non tanto per le parole gentili nei miei confronti da parte di Barbara – lei come ti ho detto è mia amica – ma per le radici che ho visto sparse qui e là nel suo breve post, la notte del lavoro narrato, il Manifesto, il senso del lavoro ben fatto come un chicco di grano, dalla semina al raccolto.
Ecco, io già così avevo deciso di scriverti e di condividere con te, con Barbara, con le maestre Irene e Mary, come le bimbe e i bimbi della 4°A la mia contentezza, quando mi sono imbattuto nella foto che vedi sotto, sì, l’ha postata
Andrea Benini, il Sindaco di Follonica, dalla sua pagina ufficiale, con questo post: “Vado spesso a scuola, talvolta anche con qualche improvvisata a mensa con l’assessore Catalani. Ma oggi i bambini della “Rodari” mi hanno davvero colpito al cuore … mi hanno travolto con la loro creatività e intraprendenza, mi hanno emozionato e commosso raccontandomi con semplicità e leggerezza di come leggere un libro ci permetta di spiccare il volo, come l’aquilone che mi hanno regalato e che ha già trovato un posto d’onore nel mio ufficio. Grazie davvero alle bambine e ai bambini, uno per uno, a tutte le insegnanti, grazie di cuore!
#follonica #rodari #creatività #lavorobenfatto”.
Che ti devo dire caro Diario, secondo me sono cose belle, sono contento assai.
26 Novembre 2019
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Caro Diario, stamattina la maestra Irene mi è apparsa in chat e mi ha mandato questo messaggio con foto annessa:
“Buongiorno Vincenzo, ti scrivo direttamente dalla nostra classe perché abbiamo deciso di mandarti l’elenco degli articoli del Manifesto scelti da noi.
Da qui in poi cominciamo a lavorare sulle macchine, partiamo da quelle di Leonardo ma intanto pensiamo anche a cosa saranno nel 2049! Che dici, riuscirai a venirci a trovare?”
Come dici amico Diario? Certo che ci vado, prima di Natale non ce la faccio ma a Gennaio mi parto sicuro, anzi quanto prima mi metto d’accordo con Irene e fissiamo anche la data, così come avrebbe detto mio padre “tiramm’o capo ‘nterra”, l’equivalente di cosa fatta capo ha.
Nel frattempo ho chiesto alla Maestra Irene di raccontarci anche un po’ dei perché le/i bimbi hanno scelto quel determinato articolo, che io lo so che in classe ne hanno parlato, e insomma la nostra cara maestra Irene mi ha scritto che appena riesce recuperano i quaderni e… alla prossima.