Post Scriptum del 26 Gennaio 2017
Quello che vedete sotto è un pezzo de la notte del lavoro narrato 2014 in una scuola napoletana. Perché ci ritorno su? Per dire che in particolare per le scuole la notte del lavoro narrato può essere una straordinaria occasione per mettere il lavoro e il suo valore al centro dei nostri pensieri, della nostra cultura, del nostro futuro. Si può partecipare in mille modi, però secondo me questo è stato bello assai. Buona visione.
Il post originario
Per una volta poche parole e tante cose da farvi vedere.
La scuola è l’Istituto Comprensivo 70 Marino Santa Rosa di Ponticelli, Napoli, diretto da Gaetano Marchesano.
Il persorso didattico sul lavoro che ha coinvolto scuola, insegnanti, ragazzine ragazzini e famiglie è stato coordinato da Colomba Punzo, (che non era ancora diventata Preside, nda), Rossella Pulcrano, Elisabetta Ilardi.
È venuto fuori un mondo bellissimo, fatto di interviste, riproduzioni di opere d’arte dedicate al lavoro, canti, letture, rappresentazioni e tanto altro ancora.
Di seguito vi proponiamo alcune delle interviste fatte dalle bambine e dai bambini ai loro genitori e un racconto di un nonno in classe. Non ve le perdete. E parlatene agli amici. Perché il lavoro può tornare a essere qualcosa di cui andare fieri.
Le bambine e i bambini di Ponticelli ci dicono che ce la possiamo fare. A fare che? A cambiare il mondo.