Piccole botteghe crescono. Diario della 4° A, Gianni Rodari, Follonica

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IL LAVORO BEN FATTO | LIBRO

I PENSIERI E LE AZIONI
A scuola di lavoro ben fatto, di tecnologia e di consapevolezza

LA SCUOLA
Scuola Primaria Gianni Rodari, Istituto Comprensivo Follonica 1, Dirigente Scolastica Elisa Ciaffone

4° A | DIARIO SCOLASTICO 2024 – 2025
18 Novembre 2024 |

LA NUOVA PAGINA DEL DIARIO
18 Novembre 2024 | Irene Costantini
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Caro Vincenzo, siamo ormai nel vivo del nuovo anno scolastico e le nostre bambine e i nostri bambini, potremo chiamarli così ancora per poco, sono sempre orgogliosi del loro “giovedì dei genitori” ma anche molto curiosi di quello che li aspetterà ora.
L’esperienza di lavoro ben fatto che ci aspetta quest’anno l’abbiamo pensata dedicata prevalentemente
all’outdoor, andando a scoprire gli spazi aperti e pubblici del nostro territorio e quello che succede in questi spazi, e alla dimensione embodied delle nostre esperienze, per un coinvolgimento e una partecipazione intensi e allo stesso tempo rispettosi delle differenze di ciascuno.
Sperimenteremo la nostra partecipazione civile alla vita della città, in una pratica di cittadinanza attiva, critica e propositiva, renderemo i bambini protagonisti di scelte che dovranno saper motivare e sostenere, in sintonia anche con la postfazione che hai scritto per la nuova edizione de “Il lavoro ben fatto” e con il percorso che abbiamo deciso di avviare con Knots 4 Change.
Il lavoro sarà sempre al centro di tutto quello che succederà nella nostra bottega artigiana, e a proposito di questo, sono felice di dirti che tutti ora cominciano a dare significato alla bottega artigiana e ad
apprezzare il fatto che la loro classe possa essere considerata una bottega artigiana.
Ma intanto pensavo di raccontarti quello che è già successo, in questo inizio di anno scolastico.
Come ben sai, la lettura è uno dei punti fermi della mia attività didattica, e fin dall’inizio ho trovato sempre molto costruttivo partecipare all’iniziativa di #ioleggoperché che conosci bene.
La prima partecipazione è stata quella dell’intero ciclo della sezione A che nel

nostro libro abbia chiamato 5 Z. Non so se te lo ricordi, eravamo in classe prima e, senza nessuna sovrastruttura come quelle seguite poi, ce ne siamo andati a metà mattinata davanti alla nostra libreria in via Roma e, in cerchio seduti per terra, abbiamo letto e ascoltato tante storie di Gianni Rodari.
Abbiamo sempre continuato a partecipare con entusiasmo, ma quest’anno, nel leggere il titolo del Contest, evento nell’evento al quale nessuno aveva ancora mai partecipato a Follonica, ho notato quanto fosse collegato agli argomenti principali che vorremmo sviluppare in questo anno di scuola e che tu hai evidenziato negli scritti e nelle letture più recenti. Abbiamo deciso di partecipare, creando anche una nostra pagina fb “Il nostro futuro inizia adesso” sulla quale abbiamo documentato tutto il lavoro svolto in classe, che poi abbiamo raccontato al pubblico.
Il titolo del contest recita “Grazie ai libri cresce la curiosità, e con essa l’immaginazione e il pensiero libero, essenziali per coltivare i propri sogni affrontare le sfide che il futuro ha in serbo, diventare gli adulti di domani. La lettura è una compagna fedele che ci affianca fin dalla prima volta in cui apriamo un libro.”
Il tema del futuro con tutte le sue implicazioni sarà forse la linea guida, ne abbiamo già parlato molto, tanto che alcuni dei bambini hanno scritto anche questo nei loro lavori per il contest: “Noi vogliamo aggiungere un nuovo diritto, il diritto a immaginare, inventare, disegnare, costruire il nostro futuro.”
Sta a noi adulti rispettare questo diritto e fare in modo che sia un futuro di pace, perché troppa violenza e addirittura guerra sta entrando nel loro mondo, e lasciando in eredità un ambiente sostenibile.
Abbiamo riflettuto insieme anche su questo: “Il futuro non è scritto, ma è un insieme di possibilità. I progressi tecnologici e le innovazioni devono essere strumenti che aiutano noi a costruire un futuro possibile e giusto. Sulla soluzione dei problemi ecologici si misura la capacità degli esseri umani di costruire con saggezza il nostro futuro.”
E su questo: “Per il nostro lavoro siamo partiti dai libri, tra i tanti che abbiamo nella nostra biblioteca, che conosciamo o che le insegnanti ci hanno presentato, ne abbiamo scelti alcuni e altri ancora ne leggeremo”.
Da queste tracce possiamo elaborare le parole chiave che ci accompagneranno quest’anno, con gli obiettivi che ci siamo sempre dati, offrire una possibilità per sviluppare autostima, pensiero critico, empatia, creatività, originalità, spirito di iniziativa: lavoro ben fatto, libri, futuro, pace, ambiente, scuola.