La foto, scattata da Alessio Strazzullo di ritorno da una bella conversazione intorno al futuro, ai talenti e alle organizzazioni ne Il Salotto del Caffè con Luca Carbonelli:
Le due domande:
Perché il Metro dell’Arte (Linea 1 Metropolitana di Napoli) deve avere la più bella stazione metro d’Europa a via Toledo, e tante altre belle stazioni intorno, e lo scempio che vedete nella foto alla stazione di Piscinola – Scampia)?
Perché la bellezza continua a essere un diritto negato per centinaia di migliaia di donne e uomini che vivono e abitano le periferie?
I tre link:
Scusate se non ci droghiamo. E non abbiamo ammazzato nessuno
La periferia al centro. West4 c’è!
Caro Tim Berners-Lee, perché non facciamo l’Internet delle periferie?
La petizione:
Rimettere a posto la stazione Piscinola Scampia della Linea 1 Metropolitana di Napoli
La storia sbagliata è nota, e in tanti l’hanno già raccontata. Il fatto è che non basta dire degrado. Non basta raccontare un giorno della fermata bella e un altro di quella brutta. Non si possono non cogliere le connessioni tra il bello e il brutto, tra i luoghi dell’arte e i luoghi del degrado, tra le ragioni e le decisioni che portano la bellezza dove c’è bellezza e lasciano il degrado dove c’è degrado.
Magari mi sbaglio, ma a me sembra evidente che bisogna cambiarla da cima a fondo questa storia, e mi sembra evidente anche che un cambiamento di questa portata non si realizza senza una più forte e consapevole partecipazione delle persone a cui stanno rubando la bellezza e il futuro, si, proprio loro, il popolo delle periferie.
Naturalmente non è si parte da zero, le storie e le iniziative belle che popolano questi quartieri sono tante, anche a Scampia, a Miano e a Secondigliano. Eppure non basta. Bisogna che ciascuno decida di contribuire con il mattoncino delle proprie idee, delle proprie azioni e del proprio impegno, perché solo così il cambiamento è duraturo. Ma di questo torneremo a parlare.